Camminando ad Albino: Moroni acqua-sorgenti e lavatoi
Piazza Falcone e Borsellino, Albino 24021, Italy gabriele palamara ATS Bergamo-
Where Albino,
Italy -
When Event Start
14:30
Partendo dal punto di ritrovo si costeggia il Fiume Seriolungo la pista ciclopedonale; contemporaneamente verrà illustrato il valore dell’acqua nella valle seriana e come la stessa sia stata utilizzata nel tempo. Successivamente si raggiunge il Museo Etnografico della Torrea Comenduno di Albino. Esso è incorporato nella Villa Regina Pacis, di proprietà comunale; l'attività che il Museo privilegia, attraverso la raccolta di una notevole quantità di materiale è quella del mondo contadino e artigiano che rappresentava nel passato la maggior parte della popolazione. Proseguendo si incontra il Convento della Ripa, realizzato a Desenzano di Albino a partire dal 1462 per volere dei Signori di Comenduno, tutt’oggi opera di grande valore storico e culturale nel territorio. Dopo breve sosta si riparte in direzione di Bondo Petello dove sarà possibile ammirare la grande Conca di Albino, la Cornagerae l’Altopiano di Selvino. Percorrendo questo tratto si incontrerà la Chiesa Parrocchiale di Santa Barbara, edificata nel corso del XVI secolo ma per lungo tempo considerata “sussidiaria” della Parrocchia di San Giuliano in Albino. Eretta a parrocchia nel 1882, possiede al proprio interno la pala Vergine con Santa Barbara e Santa Caterina d'Alessandria di Giovan Battista Moroni, affreschi di Giuseppe Carnelli e decorazioni di Guglielmo Lecchi. Scendendo verso la Conca di Albino, nei pressi del Centro Sportivo Comunale, esperti spiegheranno e illustreranno le sorgenti, i lavatoi e la localizzazione delle filande presenti lungo il Rio Re, torrente che ha ricoperto notevole importanza per l’economia albinese, in quanto sfruttato per la movimentazione di magli e mulini e per le esigenze
idriche dei campi limitrofi. Proseguendo verso il centro storico sarà possibile visitare la Chiesa di San Bartolomeo e la Chiesa di San Giuliano. La chiesa di San Bartolomeo è riconoscibile per il suo Stile romanico lombardo e risale ad un periodo compreso tra il XIII ed il XIV secolo. Inizialmente inclusa nella struttura dell’annesso monastero agostiniano, dopo breve tempo passò tra i possedimenti della Congregazione
della Misericordia Maggiore; è adornata sia da numerosi affreschi della bottega del pittore Marinoni (le ventuno sculture lignee situate sull'altare maggiore), sia dal polittico in legno dorato di Pietro Bussolo. Gran parte di queste opere sono state soggette ad un restauro che ha permesso di riportarle all’antico splendore. A seguire la Chiesa di San Giuliano, storicamente l’edificio più rilevante presente sul territorio, edificata tra il 1807 ed il 1816, su progetto di Simone Elia con Stile neoclassico. Numerose e di indubbio valore sono le opere custodite all’interno, tra le quali spiccano dipinti di Giovan Battista Moroni, Enea Salmeggia, Gian Paolo Cavagna, Francesco Zucco, Giambettino Cignaroli, del Padovanino e dei pittori locali Carnelli, Pezzotta e Nembrini.